Benedetto XVI°

Voglio manifestare il mio apprezzamento alle tante persone, di diverse età, che si impegnano gratuitamente al servizio del prossimo, sia nella comunità ecclesiale che in quella civile.
“Il volontariato non è soltanto un ‘fare’: è prima di tutto un modo di essere che parte dal cuore, da un atteggiamento di gratitudine verso la vita, e spinge a ‘restituire’ e condividere con il prossimo i doni ricevuti”. Per questo, l’azione del volontariato “non va vista come un intervento tappabuchi nei confronti dello Stato”, ma “piuttosto come una presenza complementare e sempre necessaria per tenere viva l’attenzione agli ultimi e promuovere uno stile personalizzato negli interventi”. Dunque, non c’è “nessuno che non possa essere un volontario: anche la persona più indigente e svantaggiata, ha sicuramente molto da condividere con gli altri offrendo il proprio contributo per costruire la civiltà dell’amore”.
Benedetto XVI° 12 settembre 2007